Salve, l'ho chiamata per chiederle qualche informazione sul Cane Lupo Cecoslovacco, ma senta è vero che sono così tremendi?! Sono un po' spaventata, mi hanno raccontato certe cose...
Sì, sì tutto vero! Oddio diciamo che esistono anche casi di angioletti ma sono abbastanza rari. Più che tremendi li definirei astuti a cogliere ogni momento di distrazione del proprietario per poter combinarne una. Sono dei ladri patentati, questo bisogna dirlo chiaramente. Lasciare cibo incustodito è una pessima idea, è anche una pessima idea lasciarlo in una stanza non chiusa a chiave, deve sapere che aprono le porte e spesso anche frigoriferi e forni. È il prezo dell’intelligenza, non si può pretendere di avere un genio come amico e poi sperare che stia fermo! Può comunque organizzarsi per non lasciare nulla di commestibile e facilmente distruttibile alla portata dell’amichetto, educarlo nel richiamo e a lasciare le cose, fare un corso di yoga per mantenere la calma e allenarsi nel prestare la massima attenzione al suo cane. Ah dimenticavo, non amano molto stare da soli, quindi mi raccomando lo abitui a stare solo in modo graduale e in un luogo sicuro, altrimenti è molto probabile che anche lei descriverà il Cecoslovacco come tremendo. I miei sentiti auguri.
Ma senta, senta, secondo lei se prendo un cucciolo si può abituare anche ai miei gatti?!
Un cucciolo nella sua nuova casa si adatterà ai nuovi membri, umani grandi, umani piccoli e altri animali, si adatterà se sarà messo in condizioni di farlo, se si sentirà accettato, aiutato, accudito e guidato, diversamente non lo farà molto facilmente. Ai cuccioli piace tutto se glielo si presenta in modo positivo e sereno, i gatti di casa diventeranno i suoi amici anche se in ogni caso presterei sempre un po’ di attenzione. I gatti che non sono di casa invece non credo che diventeranno mai i suoi migliori amici. Più che altro penso sia importante lasciare il tempo ai gatti per adattarsi al nuovo essere, che reputeranno sicuramente schifoso e indegno, e che ha osato entrare nel loro regno. Senza troppe forzature troveranno il loro equilibrio, forse dormiranno insieme, forse giocheranno, forse il gatto controllerà il cane solo guardandolo o forse non si calcoleranno per il resto dei loro giorni, chi lo sa! In ogni caso con le dovute attenzioni, e rispettando entrambi nel periodo della conoscenza penso che la convivenza non sia un grosso problema.
Ho sentito che per lasciarli in casa un po' da soli bisogna fare millanta chilometri di corsa prima? È vero? No perchè io non so mica se riesco tutti i giorni
Uno degli scopi selettivi della razza è la resistenza e la prima prova sono 40 km in cui il conduttore porta il cane in bici, quindi per stancare un cecoslovacco non punterei sullo sforzo fisico ma piuttosto su quello mentale, in quel caso si stancano molto velocemente, mica perchè sono scemi, non mi fraintenda, ma perchè anche se non sembra si impegnano davvero e la loro capacità di concentrarsi è abbastanza scarsa… come li capisco! Fare qualche attività con loro la trovo più utile e divertente e lei può anche andare a lavorare senza sembrare uno straccio. Personalmente trovo la pista un’attività che appaga tantissimo questi cani e che li stanca parecchio. Tutte le attività che li fanno esprimere li appaga e li stanca, il semplice moto non è tanto efficace.
Le devo proprio chiedere se sono lupi veri. Quanto sangue di lupo hanno? Ululano? Si comportano come i lupi del bosco?
No, mi dispiace molto deludere le sue aspettative, non sono lupi veri, sono cani. Ma se la può consolare ululano davvero e i loro movimenti e i loro rituali li ricordano parecchio.
Per approfondire l’argomento una lettura interessante può essere il seguente articolo:
http://www.clc-italia.it/articolo.php?id=182
Non credo che ad oggi sia importante capire quanto sono Pastori Tedeschi o Lupi, ormai si sono separati dai progenitori, hanno sviluppato delle caratteristiche peculiari, sono unici e come tali andrebbero considerati. Sono cani o lupi? Sono meravigliosamente Cani Lupo Cecoslovacco.
Vorrei prendere un Cecoslovacco ma ho dei bambini piccoli. È pericoloso? Li potrebbe mangiare?
Non saprei. Sicuramente e senza vergogna non mi metto a fare pubblicità a questa razza come il classico cane da famiglia da lasciare senza pensieri con bambini piccoli. Attirerò ire funeste da parte di parecchi allevatori ma sinceramente penso che le cose vadano dette come stanno. Sono cani meravigliosi, dotati di un equilibrio invidiabile, ma sono anche creature che se non educate correttamente possono uscire dai ranghi e attuare comportamenti, diciamo, “sconvenienti”. Nessun cane fa del male volutamente ma esiste la noncuranza dei genitori, la mancata educazione dei figli e la sottovalutazione di determinate situazioni come la gestione delle risorse del cane. Non lo consiglio come classico cane da famiglia, i cani da affiancare ai bambini sono quelli dotati di una tempra psicologica alta, selezionati per sopportare eventi negativi, tra questi cani non rientra il Cecoslovacco. Detto questo lascio tutto al buon senso dei genitori, io stessa ho un bambino di due anni che sta crescendo con 5 Cecoslovacchi e uno dei miei cuccioli vive con un bimbo piccolo, quindi non è impossibile, ma la scelta va valutata attentamente e bisognerebbe chiedersi sinceramente se si è in grado di gestire alla perfezione la situazione. Quindi tornando alla sua domanda le posso rispondere soltanto che dipende da lei.
Vorrei prendere un secondo cane ma ho alcuni dubbi. Il cane che ho già sarà geloso? Subirà il nuovo arrivo? Quando il cucciolo sarà grande litigheranno?
Dunque, partiamo dal presupposto che il cane non è un essere umano e come tale non è in grado di astrarre un pensiero e non può assolutamente essere geloso. Forse intendeva possessivo, potrebbe sviluppare possessività nei confronti delle sue risorse, quindi cibo, giochi, luoghi e proprietario ma questo capiterà se il rapporto con lei non è equilibrato e questo lo può sapere solo lei. Sì, il cane subirà il nuovo arrivo perchè per un cane ogni cambiamento nella sua routine comporta uno stress, ma basta gestirlo nel modo corretto, lasciare i tempi ai due cani di conoscersi, non forzare i contatti e intervenire per salvaguardare la serenità di entrambi nella fase di conoscenza. Ci sono cani che spesso ignorano i cuccioli nel primo periodo, altri che diventano pazzi dalla gioia, altri ancora che li mettono in riga subito, questo dipende da tanti fattori ma nessuno di questi è un comportamento strano. Gli umani hanno sempre questa maledetta fretta! Bisogna lasciargli il tempo di capire la nuova situazione, intanto vegliate su di loro e aiutateli ma soprattutto non rompetegli le scatole più del necessario. Quando saranno grandi litigheranno? Beh, non posso saperlo. Per ridurre il rischio sarebbe meglio orientarsi su un cucciolo di sesso opposto o se si vuole prendere un cane dello stesso sesso, per ovviare altri problemi, aspettare che tra i due ci sia una certa differenza di età.
Cosa dovrò fare quando porterò a casa il cucciolo? Lo lascio libero? Serve il box o il trasportino? Con la pipì come faccio?
L’accoglienza del cucciolo in famiglia penso sia un’esperienza molto emozionante, un giorno che rimarrà nei ricordi! Sarebbe saggio organizzarsi per tempo all’arrivo della creatura, innanzitutto prendersi qualche giorno di ferie da legare al weekend per dare il tempo necessario al cucciolo di conoscervi e abituarsi al nuovo ambiente. Andarlo a trovare in allevamento qualche volta per far sì che riconosca il vostro odore, farsi dare una copertina o simili, intrisa dell’odore della famiglia natia dall’allevatore. A casa munirsi di un kennel/trasportino, metterlo in un luogo riparato ma non isolato dalle attività della famiglia. Allontanare tutti gli oggetti pericolosi per il cucciolo. Arrivato il gran giorno vi porterete il piccino a casa in braccio, nel tragitto avrà il tempo di prendere confidenza con voi in una situazione nuova e riconoscere il vostro odore, già conosciuto in precedenza, sentirà anche gli altri odori di casa che inevitabilmente vi porterete addosso, arrivato a casa associerà odore a cose, persone e animali. Non date per scontato tutto questo, per un cane è importante. Con i bambini possiamo spiegare a voce quello che succederà per prepararli a un cambiamento, con un cane lo si fa con gli odori. Finalmente arrivati, poseremo delicatamente il piccolo e inizieremo ad osservarlo, parlategli, lui non capirà assolutamente nulla ma il silenzio lo potrebbe preoccupare. Seguitelo, fategli conoscere il suo nuovo ambiente. Forse farà pipì, non sgridatelo, appoggiate un giornale sulla pipì, spostate questo giornale sporco sopra uno pulito posizionato nel luogo dove volete che sporchi intanto che si abitui a farle tutte fuori. Il piccino dovrebbe andare a fare la sua seconda pipì in quel luogo sentendo il suo odore. I cani sono animali puliti e sono molto accorti a non lasciare i loro odorini in giro, se questo non accade e il cane sporca volutamente in casa non sgridatelo, non lo fa apposta, forse ha un piccolo problema d’insicurezza irrisolta che cerca di risolvere aumentando il proprio odore, se voi in più lo sgridate il piccino si sentirà molto spaesato. Per abituarlo velocemente a sporcare fuori, portatelo sull’erba ogni volta che si sveglia dal pisolino, dopo i pasti e quando lo vedete girare per casa annusando intensamente e se gira su sé stesso. La pipì del mattino è la più importante, quella scappa proprio, quindi appena sentite il cucciolo svegliarsi, prendetelo in braccio e scappate fuori. Dategli la sua pappa nel trasportino e mentre mangia lasciatelo in santa pace, passato un quarto d’ora togliete la ciotola, non lasciatela a disposizione nè piena nè vuota. Invitatelo a sgranocchiare qualcosa nel trasportino, mettetegli la coperta con l’odore della sua famiglia natìa e lasciatelo aperto. Il cucciolo deve associare il kennel/trasportino a un rifugio sicuro, la sua tana, un luogo speciale dove nessuno può rompergli le scatole, dove si può sentire protetto e dove si trovano cosine buonissime. Soltanto una volta avvenuta quest’associazione allora inizierete a chiuderlo, aumentando progressivamente i tempi. Ricordatevi che è uno spazio ridotto e il cane non può sostarvi troppe ore al giorno, può starci la notte mentre dorme e pochissime ore durante il giorno, magari mentre uscite a fare la spesa o similari. Se avete la necessità di assentarvi per molte ore consecutive dovete assolutamente trovare un’altra soluzione, come i box che esistono sia da interni che da esterni. Non incominciate con la solita solfa del “Ma poverino chiuso lì dentro mi fa pena…” e provate per attimo a pensare dove stanno i cuccioli in natura e a quanto sono grandi le loro tane. I cuccioli aspettano il ritorno dei genitori nella tana perchè lì dentro senza la mamma si sentono protetti, al sicuro. Per i nostri cani è la stessa cosa. Sono animali, non umani e anche se hanno a disposizione tanto spazio, hanno bisogno di una tana. Io, di solito, non consiglio nemmeno di chiuderlo il trasportino, se è stato gestito bene il cane trova lì la soluzione. Stiamo parlando di Cecoslovacchi e gli strumenti contenitivi sono indispensabili per la loro e la vostra sicurezza.
Ho sentito dire che sono diffidenti come i lupi e che se non si fanno socializzare subito diventano molto schivi. È vero?
Alzo gli occhi al cielo. Certo che di cavolate se ne sentono… innanzitutto partirei chiarendo il significato di “diffidenza”, ovvero la non fiducia verso ciò che non si conosce. Ora… fidarsi ciecamente di ciò che non si conosce forse non è proprio un sintomo di intelligenza. Quindi questa diffidenza è poi così male? Attenzione a non confondere la diffidenza con la paura. Il cecoslovacco va socializzato come tutte le creature sociali ma non è che se non fa le sue esperienze vi ritrovate il lupo della furesta, forse vi ritroverete un gran cagasotto con tutto quello che ne consegue. Io non credo sia tanto questione di socializzazione con l’esterno e la conoscenza di luoghi e stimoli ma penso che sia più l’esperienza con il proprietario. Mi spiego meglio… assisto spesso a persone che diventano matte per fare socializzare il proprio cane, lo portano ovunque “Devo andare al mercato, al pub, al ristorante, in albergo, al supermercato, al cinema, a Gardaland, a un rave, in Messico… devo assolutamente abituare il mio cane a tutto prima dei sei mesi altrimenti è tardi!” Povero cane! Io mi concentrerei di più sul rapporto, giocate con i vostri cani, fatevi rincorrere, nascondetevi, usate palline, corde, quel cavolo che vi pare ma giocate con i vostri cuccioli, ovviamente nel modo corretto, passate con il cucciolo tempo di qualità, spendete tempo per questo, quando il cucciolo si è fissato su di voi, ve ne accorgerete sicuramente, allora inizierete a portarlo fuori, aiutatelo o spronatelo in base alle sue reazioni, abbiate la sensibilità per capirlo… un cane che si fida del proprietario lo seguirà in capo al mondo, in posti mai visti prima e anche con poca esperienza, un cane che non si fida del proprietario può avere tutte le esperienze di questa terra ma avrà sempre delle difficoltà. Fate attenzione, una mancata socializzazione può creare delle difficoltà a un cane quanto una scorretta e precoce.
Mi hanno consigliato di dargli da mangiare la carne cruda. Non è che mi diventa aggressivo poi?
Sono sicurissima che la carne cruda non richiami aggressività nel cane. Non è vero che sentendo l’odore del sangue si trasformano in licantropi e non è vero che i proprietari rischiano la vita avvicinandosi alla ciotola. Se questo succede consiglierei di rivedere le dinamiche nel rapporto cane-proprietario. Mi preoccuperei piuttosto della qualità della carne, di conservarla in modo adeguato e d’integrare la dieta con tutti i nutrienti necessari per soddisfare i fabbisogni del cane. Chiedete consiglio al vostro allevatore e al veterinario.
Ma veramente quando crescono non vanno più d'accordo con gli altri cani? Mi sembra impossibile, ho conosciuto dei cuccioli così socievoli!
Sì, è facile che capiti. Tutto normale, non è impazzito il cane. Molto probabilmente non vi siete accorti dei rituali che cambiavano e dei segnali che il cane ha provato a dare ripetutamente, finchè non si è stancato e ha detto “Adesso basta però”. I soggetti di questa razza hanno una crescita lenta, passano diverse fasi in cui è necessaria la presenza del proprietario per gestirle e dare sicurezza al cane. Alcuni cani iniziano a dare segnali d’intolleranza verso altri cani intorno a un anno e altri anche molto più tardi. Io personalmente, non penso che questo sia un avvenimento tragico, insomma non vedo questo grosso problema se il mio cane non può giocare con tutti gli altri cani, vedo invece il problema nella mal gestione del proprietario in queste situazioni. Se non si può arrivare ad avere un cane “simpatico” con tutti si può sicuramente arrivare, con un po’ d’impegno, a gestire il cane in presenza di qualsiasi cane. Il Cecoslovacco se legato profondamente al proprietario se ne frega bellamente di tutto il resto ignorando completamente cani e persone. Non fraintendetemi, non è un asociale antipatico ma quando trova un equilibrio lo definirei un cane non confidente, nel senso che non dà confidenza a ciò che non appartiene al suo branco. Questo atteggiamento generalmente si verifica nei confronti dello stesso sesso, quindi tranquilli, potrà avere amici di sesso opposto con cui interagire nella stessa lingua, meglio ancora se Cecoslovacchi.
Siamo una famiglia che fa un paio di vacanze all'anno, ci piacerebbe portare con noi anche il cane. Come dobbiamo comportarci? Si può lasciare in pensione?
Il cane ha piacere di seguire il proprietario in capo al mondo, il Cecoslovacco poi non ne parliamo neanche, ti guarda dicendoti “Mi faccio piccolo, piccolo, ma ti prego portami con te!”. Sta al proprietario valutare che la meta prescelta non sia troppo stressante per il cane e nel caso valutare un’alternativa dove poterlo lasciare il cane in sicurezza senza fargli subire uno stress eccessivo. Chiariamo subito un concetto, il cane lontano dal proprietario si stressa, il Cecoslovacco ancora di più rispetto alle altre razze, quindi fate molta attenzione alle vostre scelte. Se la vostra decisione riguarda una meta troppo calda, troppo caotica, che richiede di lasciare il cane solo troppe ore oppure troppo pericolosa, premurativi di trovare per tempo un luogo che lo possa ospitare. Iniziate a informarvi qualche mese prima! Una possibilità da valutare è quella di affidarlo a un famigliare o un amico, che abbia la possibilità di ospitarlo per un po’ e che il cane conosca abbastanza bene. Preoccupatevi di controllare recinzioni o qualsiasi delimitazione che sia antifuga. Altra opzione è la pensione, cercate pensioni che abbiamo già ospitato Cecoslovacchi, che abbiamo una rete alta, con l’antisalto, e sotto a cui non possano scavare, assicuratevi che le porte dei box, o comunque il ricovero, non abbia una maniglia interna che possano aprire. Prendetevi tutto il tempo necessario per un inserimento adeguato per dare modo al cane di conoscere il luogo e le persone che si occuperanno di lui. Quando vedrete il cane abbastanza sereno allora e solo allora potrete prenotare il viaggio. Svariati Cecoslovacchi sono scappati dalle pensioni quindi vi consiglio vivamente di organizzarvi nel modo giusto.
Vivo in aperta campagna, un po' isolato, mi piacerebbe un cane da guardia, il Cecoslovacco fa al caso mio?
NO! Non è un cane da guardia e generalmente scappa davanti a una minaccia. Inoltre è vietato qualsiasi tipo di addestramento che esalti l’aggressività del cane, non si possono addestrare i cani alla guardia, ma alla difesa personale, che è molto diverso. Le attiduni alla guardia sono naturali e mantenute tramite la selezione zootecnica delle razze specifiche, mi dispiace deludere le aspettative ma il Cecoslovacco non ne fa parte – e aggiungerei, per fortuna. Sicuramente un Cecoslovacco in giardino è un deterrente visivo ma… punto primo è un cane che soffre a stare lontano dalla famiglia e lasciarlo solo in giardino non è molto consigliato, potrebbe scappare e distruggervi tutto se lasciato solo troppe ore. Tenetelo in casa con voi, educatelo alla perfezione, fategli fare un percorso di difesa alla persona (non l’utilità e difesa ma solo difesa alla persona) e potete stare tranquilli, ma sia chiaro che questa non è guardia.
Lavoro almeno 8 ore al giorno però sono libero nel weekend. È abbastanza il tempo da dedicare a questo cane?
Sinceramente non mi sembra il caso, sono troppe ore. Ci si potrebbe pensare se queste otto ore si potessero spezzare, anche aiutati da un membro della famiglia o un amico. In caso di risposta negativa lo sconsiglio vivamente. In ogni caso ognuno di noi ha bisogno di lavorare e il cane dovrà stare anche da solo qualche ora. Quando però siete con lui dedicategli tempo di qualità, oltre alle solite passeggiate, fate qualcosa con lui, fatelo lavorare, cercate di collaborare insieme e vi stupirete di quanto sia divertente e stimolante per entrambi. Il vostro rapporto non potrà che giovarne.
Ho deciso di prendere un Cane Lupo Cecoslovacco ma ho ancora dei dubbi sul sesso. La femmina va in calore e forse dovrò sterilizzarla, il maschio forse è più incavolato, magari se lo castro, però poverino, che dilemma...
Ogni soggetto è diverso dall’altro, unico e speciale. Se proprio vogliamo descriverli in linea di massima, senza però basare la scelta su questo, possiamo dire che le femmine, tendenzialmente, hanno un’aggressività più bassa nei confronti degli esseri umani ma sono più nervose e, permettetemi, delle grandissime rompicoglioni. Sono astute e determinate nell’ottenere ciò che vogliono e sempre in movimento. Hanno un calore all’anno e qualcuna anche due. Sono calori, diciamo, un po’ particolari, che vengono influenzati dal clima, dalle dinamiche di branco e da fattori stressanti. In sostanza quando andranno in calore e quanto durerà questo calore non è dato sapersi.
I maschi sono più ingombranti, rompicoglioni, ma forse leggermente meno della controparte (come in tutte le specie credo, io parlo da donna eh), determinati nell’ottenere ciò che vogliono ma meno macchiavellici. Invece che immedesimarsi in MacGyver come le femmine, si fanno venire i cinque minuti e spaccano tutto. Ah, i nervi tendenzialmente sono più bassi. Vanno assolutamente gestiti con ancora più riguardo perché tendono a “scavalcare” il proprietario se questo non dimostra sicurezza negli intenti. Anche le femmine, ma generalmente sono meno aggressive. In linea di massima i maschi tendono a fare più fatica a rapportarsi con gli uomini piuttosto che con le donne.
Voi allevatori siete degli esauriti, ma cosa servono tutti questi test? La Mielocosa, il nanosario, le lastre? Se i genitori camminano bene che problemi ci sono?
Ogni razza è predisposta a contrarre determinate malattie, alcune delle quali sono genetiche, quindi possono trasmettersi dai genitori ai figli. Alcune di queste malattie si possono prevenire con un semplice test. Ora, considerando il fatto che un cane di qualsiasi razza potrebbe essere predisposto a un certo numero di malattie, perchè non prevenire almeno quelle che possiamo? Mi sembrerebbe abbastanza stupido il contrario. Ergo, gli allevatori che testano i cani non sono esauriti ma responsabili, dimostrando di tenere al futuro della razza. Nel caso del Cecoslovacco per Mielopatia Degenerativa e Nanismo Ipofisario esistono test affidali che escludono la comparsa della malattia nei cuccioli. La Displasia è multifattoriale ed esiste un controllo diagnostico tramite lastre ufficiali che certifica l’assenza della malattia, per quanto riguarda la trasmissione va considerata l’incidenza sui collaterali, è facile quindi dedurre che se tutti facessimo le lastre ufficiali ai nostri cani sarebbe molto più semplice prevenire la malattia, studiando i dati raccolti. La nostra razza ha la fortuna di essere seguita anche da allevatori che, permettetemi il termine, si stanno facendo un mazzo tanto, per raccogliere innumerevoli dati riguardanti diverse malattie e non solo, in modo da poter programmare accoppiamenti sicuri che possano migliorare la razza.
Vorrei davvero prendere questo cane però vivo in appartamento. È un problema?
No, non è un problema a mio avviso. A dispetto di quello che si può pensare il Cecoslovacco non richiede tanto spazio, ma movimento. Sono cani che stanno sempre attaccati ai proprietari quindi che vivano in una reggia o in un appartamento a loro non frega un cavolo. L’importante è permettergli di muoversi, fare attività, quindi sarete costretti a uscire di casa e passare tante ore all’aria aperta. Esistono strutture anti distruzione anche per gli appartamenti quindi a mio avviso basta organizzarsi. Valuterei dov’è situata l’abitazione piuttosto che la tipologia, questo perchè il cucciolo ha bisogno di tempo per ambientarsi e se abbiamo un appartamento nel centro caotico di una grande città, tutte le volte che lo porteremo fuori, passerà dalla sicurezza della sua “tana” a un bombardamento di stimoli difficile da sopportare. Riflettete e valutate.
Mi hanno raccontato che sono dei cani con un forte senso del branco. Se ne prendo due risolvo il problema?
Sono dell’avviso che tutti i cani stiano bene in compagnia, almeno in due, il Cecoslovacco poi ne sarebbe felicissimo ma ogni cosa a suo tempo. Portare a casa due fratellini o prendere due cuccioli a distanza ravvicinata non mi sembra una grande idea. Proprio per il fatto che in loro il senso del branco è molto spiccato, il legame tra i due si fortificherebbe rendendo la presenza del padrone qualcosa di marginale. Il cucciolo ha bisogno di prendere come punto di riferimento il proprietario, non un altro cane, una volta che questo è avvenuto, e ci vuole del tempo, allora potreste pensare di prendere un altro cane. Prima dei due anni lo sconsiglio. Tutti i cani di un branco-famiglia devono avere come riferimento il proprietario e non subire i distacchi tra loro. Non sottovalutate questo aspetto.
Mi hanno detto che è tassativo farli educare da persone che conoscono la razza. Non posso andare da chi cavolo mi pare? Ho un campo proprio di fianco a casa…
No!!!! Innanzitutto stiamo vivendo un periodo della cinofilia oltremodo ridicolo, le informazioni trovate sul web e i campi addestramento della nuova generazione sono il modo migliore per creare dei grossi problemi ai cani. Secondariamente ritengo il Cecoslovacco una razza molto particolare dal punto di vista educativo, quindi affidarsi al primo che capita è come tirarsi una zappa sui piedi. Io consiglio vivamente di frequentare un campo addestramento, ma di farsi seguire da persone che conoscono non bene, ma estremamente bene la razza, da persone che vivono con i Cecoslovacchi, che ne hanno visti crescere diversi e che ne hanno lavorati tanti, ma tanti eh! Non l’educatore che ha il cucciolo di 6 mesi e dà consigli sui social.