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Baker

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Storia del CLC

Come tutto ebbe inizio

Innanzitutto vorrei farvi una domanda: avete mai visto o conosciuto un Grigione? Se la risposta è no ve lo presento. Ladies and gentlemen, ecco a voi il Grigione!

Carino vero? Questi sono i VERI Pastori Tedeschi, quelli che lavorano.

Il primo Pastore Tedesco fu riconosciuto nei primi anni del ‘900, la loro selezione aveva lo scopo di ottenere un cane equilibrato, coraggioso, dal buon temperamento e disponibile ad apprendere. Volete sapere come andò a finire? Ci riuscirono alla perfezione!

Lavorare con uno di questi cani è bellissimo, sono disponibili nei confronti del proprietario, la loro voglia di lavorare è inesauribile, il loro sguardo è sempre fisso sul conduttore… insomma una pacchia per chi desidera un cane con carattere, attivo e che voglia intraprendere una qualsiasi disciplina sportiva.

Ora che sapete chi sono i Grigioni veniamo a noi…

Una cinquantina di anni dopo in Cecoslovacchia, la Guardia di Confine pensò che i loro Pastori Tedeschi avessero bisogno di qualche optional. Addestrabilità e predisposizione all’utilità non erano abbastanza, avevano bisogno di migliorare in tenacia, salute e resistenza sia fisica che ai fattori ambientali. Il colonello Karel Hartl ebbe la geniale idea d’introdurre dei lupi nell’allevamento.

La domanda mi sorge spontanea… “MA PERCHÈ?”
I Lupi, lo sappiamo tutti, sono diffidenti e cercano la via di fuga come soluzione, se possono non ci pensano proprio a collaborare con gli umani. Evidentemente per lui era fondamentale migliorare la resistenza, così per ottenere una qualità ne rischiò altre frutto di una severa selezione accurata.
Insomma, nel 1957 furono scelti due maschi di Pastore Tedesco: uno tranquillo, ubbidiente e addestrato, cioè praticamente il Pastore Tedesco ideale e l’altro addestrato ma meno disponibile e abbastanza incazzato.

La donzella in questione, ossia la nostra capostipite, era una lupetta chiamata Brita, portata nell’allevamento “z Pohraniční stráže”.
Al primo calore, all’età di un anno, la nostra principessa fece un gran salame ai suoi pretendenti e rimase nascosta per tutto il calore lasciando a mani vuote la Guardia di Confine.
A questo punto due domande me le sarei poste…

L’anno successivo, nel 1958, a marzo, la lupa entrò di nuovo in calore e sembrò interessata a concludere qualcosa… facendola corta, suonò come un tamburo il Pastore Tedesco tranquillo e accettò quello incazzoso, Cézar z Březového Háje.
Quindi gli Adamo ed Eva dei nostri cani erano un Pastore Tedesco col diavolo in corpo e una Lupa che sapeva il fatto suo. Da questa luna di miele movimentata nacquero cinque ibridi, più piccini dei Pastori Tedeschi. I cuccioli alla vista degli umani scappavano a gambe levate e la mamma non era molto felice di farli avvicinare, tanto da mostrare sorrisi poco rassicuranti.
Insomma come primo tentativo niente male… tutti e cinque mostravano comportamenti più vicini al lupo che al cane, ma da loro iniziò la selezione del Cane Lupo Cecoslovacco.

La storia dettagliata di tutti gli accoppiamenti la potete trovare ovunque, i cani non cambiano cambiando sito, quindi sorvoliamo.
Stringendo all’osso… di quei cinque cuccioli ne furono selezionati tre: due femmine (Berta e Bety) e un maschio (Biker). Furono accoppiati con Pastori Tedeschi non consanguinei e così i lori figli. Dagli incroci tra ibridi delle diverse linee e i soggetti di quarta generazione finalmente questi cani cominciarono ad aver voglia di lavorare.

Nel 1968 fu introdotta una terza linea con il Lupo Argo e nel 1974 una quarta linea, sotto la guida del colonello Frantisek Rosik, con il lupo Sarik, dalla quale finalmente nacque Rep z Pohraniční stráže.

Nel 1984 Hartl fu il responsabile della nascita di un ulteriore ibrido, Kazan Pohraniční stráže. L’introduzione di questo ibrido suscitò non poco casino tra cechi e slovacchi (diciamo che sono fatti loro, noi dobbiamo solo sapere che questa mossa non è stata casuale). Rep era così figo che ormai erano tutti figli suoi, insomma ci voleva un altro maschietto altrimenti la consanguineità avrebbe iniziato a dare qualche problemino.

Dopo diversi tentativi, finalmente il Cane Lupo Cecoslovacco fu riconosciuto il primo giugno 1999, quando alla Guardia di Confine non fregava più un fico secco.

Dimenticavo un dettaglio, è sempre stato un pessimo cane militare: non riusciva a staccarsi dal suo soldato per essere affidato a quello della guardia successiva, la sua addestrabilità lasciava molto a desiderare e sul coraggio non mi pronuncio.

Nonostante il fallimento plateale dello scopo originario, voglio ringraziare con tutto il mio cuore chiunque abbia portato avanti questo progetto fino al riconoscimento della razza perché trovare delle parole capaci di descrivere un cane così è difficile anche per me che lo allevo… è semplicemente e follemente meraviglioso.